Bonus Condizionatori 2025: quali impianti rientrano, come accedere alle detrazioni e le novità su sconto in fattura e cessione del credito

bonus climatizzatori 2025

Per tutto il 2025 è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali destinate a chi acquista e installa condizionatori e pompe di calore ad alta efficienza energetica, con una detrazione che può arrivare fino al 50% (e in alcuni casi superiori, se l’intervento rientra nell’Ecobonus).

Quali impianti rientrano negli incentivi fiscali

Il Bonus Condizionatori 2025 è pensato per incentivare l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica, con l’obiettivo di ridurre i consumi e le emissioni. Tra gli impianti che possono rientrare in queste agevolazioni troviamo:

  • Condizionatori di nuova generazione: in classe energetica A o superiore, dotati di tecnologia inverter.
  • Pompe di calore: soluzioni in grado di fornire sia riscaldamento invernale sia raffrescamento estivo, con alti livelli di efficienza.
  • Scaldabagni a pompa di calore: rappresentano un’evoluzione “green” rispetto ai tradizionali scaldabagni elettrici o a gas.
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L’installazione di questi sistemi, se in regola con i requisiti fissati dalla normativa (come la sostituzione di un vecchio impianto o l’efficientamento energetico dell’edificio), permette di accedere a una detrazione del 50% (o superiore) delle spese sostenute.

Come ottenere le detrazioni fiscali per i condizionatori

Per beneficiare della detrazione fiscale legata al Bonus Condizionatori 2025, occorre:

  1. Verificare i requisiti: assicurarsi che l’intervento rientri nelle tipologie agevolate (Bonus Ristrutturazione al 50% o Ecobonus fino al 65%-70% se si migliora l’efficienza energetica).
  2. Scegliere dispositivi idonei: optare per condizionatori e pompe di calore di classe energetica elevata (A+, A++, A+++), conformi alle specifiche tecniche richieste.
  3. Effettuare il pagamento con bonifico parlante: inserendo nella causale i riferimenti di legge relativi all’incentivo e i dati del beneficiario e del fornitore.
  4. Conservare la documentazione: fatture, ricevute di pagamento, eventuali asseverazioni e attestati di prestazione energetica (APE) laddove richiesti.

Bonus Mobili: come funziona e quando si applica

Il Bonus Mobili è un’agevolazione che consente di detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici collegati a interventi di ristrutturazione. Anche alcuni condizionatori di classe energetica elevata, se classificati come elettrodomestici “fissi”, possono rientrare in questa agevolazione, ma a condizione che sia in corso una ristrutturazione edilizia che dia diritto al Bonus Casa.

È importante distinguere, quindi, se si ha diritto al Bonus Mobili (collegato obbligatoriamente a una pratica di ristrutturazione) o se si deve ricorrere all’Ecobonus o al Bonus Condizionatori senza ristrutturazione (vedi punto successivo).

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Stop allo sconto in fattura e cessione del credito

Una novità importante riguarda la fine dello sconto in fattura e della cessione del credito per molti bonus edilizi, secondo le modifiche normative che si sono susseguite negli ultimi anni. Questo significa che, ad oggi, nella maggior parte dei casi:

  • Non è più possibile richiedere direttamente lo sconto in fattura al fornitore.
  • Non è più possibile cedere il credito a terzi (come banche o intermediari finanziari) per recuperare immediatamente la detrazione.

Di conseguenza, la principale modalità rimasta per godere dell’agevolazione è la detrazione diretta in dichiarazione dei redditi, ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus e climatizzatori: domanda e risposta

D: È necessario effettuare una ristrutturazione per accedere al Bonus Condizionatori 2025?
R: No, non sempre. Se l’intervento prevede un ammodernamento dell’impianto esistente con un nuovo condizionatore o pompa di calore ad alta efficienza, e si rispettano i requisiti per la riqualificazione energetica, si può usufruire dell’Ecobonus senza necessariamente eseguire una ristrutturazione edilizia.

D: Qual è la differenza tra Bonus Ristrutturazioni (50%) ed Ecobonus (fino al 65-70%)?
R: Il Bonus Ristrutturazioni riguarda principalmente lavori di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo (tra cui può rientrare anche la sostituzione dei condizionatori). L’Ecobonus, invece, si focalizza sul miglioramento dell’efficienza energetica complessiva dell’edificio e offre percentuali di detrazione potenzialmente più alte.

D: Se acquisto un condizionatore insieme ad altri mobili per casa, posso usufruire anche del Bonus Mobili?
R: Sì, ma solo se è in corso una ristrutturazione edilizia che dia accesso a questo specifico incentivo. Bisogna però verificare che il condizionatore (elettrodomestico) risponda alle caratteristiche energetiche richieste dalla normativa per il Bonus Mobili.

Focus:

Condizionatore al 50% con il Bonus ristrutturazione

Se si installa un condizionatore nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, è possibile accedere alla detrazione del 50% delle spese. Occorre sempre utilizzare il cosiddetto “bonifico parlante” e conservare la documentazione, compresi i permessi e le fatture.

Bonus condizionatore senza ristrutturazione: cos’è e a chi è rivolto

Se non stai ristrutturando casa, ma desideri sostituire il tuo vecchio impianto con un nuovo condizionatore o pompa di calore di classe energetica superiore, puoi comunque beneficiare di una detrazione variabile (di base al 50% o, in alcune situazioni, fino al 65-70% con l’Ecobonus). È importante verificare con un tecnico specializzato i requisiti necessari per accedere a questo tipo di incentivo.

Come ottenere il Bonus condizionatore 2025

  1. Richiedi un sopralluogo: per definire quale impianto sia più adatto alla tua abitazione.
  2. Affidati a un installatore specializzato: un professionista saprà guidarti nella scelta dei prodotti più efficienti e conformi alle normative.
  3. Paga con strumenti tracciabili: in particolare, tramite bonifico parlante con causale specifica.
  4. Inserisci la spesa in dichiarazione dei redditi: recupererai così la quota detraibile in dieci rate annuali.

Perché rivolgersi a un installatore Toshiba a Torino

Se ti trovi a Torino e desideri installare o sostituire un condizionatore o una pompa di calore, affidarsi a un installatore specializzato Toshiba offre numerosi vantaggi:

  • Qualità del marchio: i dispositivi Toshiba sono noti per l’elevata efficienza energetica, la silenziosità e la durata nel tempo.
  • Supporto locale: un professionista in zona può intervenire rapidamente per installazioni, manutenzioni e riparazioni.
  • Consulenza personalizzata: avrai a disposizione un esperto che ti consiglierà la soluzione più adatta al tuo immobile e ti aiuterà a gestire la pratica per la detrazione fiscale.

Conclusioni

Il Bonus Condizionatori 2025 rappresenta un’occasione imperdibile per chi desidera rendere la propria abitazione più confortevole ed efficiente, risparmiando fino al 50% (o più, in casi specifici) sui costi d’installazione. Tuttavia, è fondamentale affidarsi a professionisti per una corretta esecuzione dei lavori e per adempiere a tutti gli obblighi normativi, soprattutto dopo la fine dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Contattaci oggi stesso per richiedere un preventivo personalizzato: come installatore di climatizzatori e pompe di calore Toshiba a Torino, sapremo guidarti passo dopo passo – dalla scelta dell’impianto ideale fino alla gestione delle pratiche per ottenere la detrazione fiscale. Sfrutta al meglio le opportunità offerte dal Bonus Condizionatori 2025 e regalati un ambiente domestico più sostenibile, efficiente e confortevole.

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